foto della piccola Margherita del papà Pietro Zanni ^^ L'immagine che più rimarrà è questa. Lei è stretta al marito e sembra serena. Lui la guarda, canta con lei e la tiene forte nelle sue braccia come se potesse perderla da un momento all'altro. Lei ha una fascia intorno alla testa calva. Penso a male, ma magari è solo una mia brutta cattiva abitudine. Ad ogni modo, lei canta, sorride e se lo tiene stretto a sé, il marito. Ondeggiano, come a voler ballare lenti nell'aria, su queste pagine di terra piene di segna-libri. Noi stiamo cantando "Napul è" e tutto è ancora più bello. Lei è felice, lui pure e a me va bene così. Anche se qualche stecca la prendo. L'emozione mi prende sotto al diaframma. Ma andiamo con ordine. Ore 19.00 circa del 20 Agosto. Partenza da Aversa, cambio a Roma, arrivo a Ferrara alle 3.47 del 21 Mattina. C’è un bar già aperto. È gestito da due cinesi. O forse sono giapponesi? Avremmo potuto scommetterci e magari avremmo perso, in ogni caso. Sono coreani. Può darsi, chi lo sa. Magari sono italiani dopo una cura coatta al botulino. O magari, chi se ne frega. Aspettiamo l’autobus delle 7.30. Direzione, San Giovanni di Ostellato. Saremo ospiti di Pasquale De Falco. “Manda la partecipazione al Ferrara Buskers Festival. Se vi pigliano, vi ospito io”, disse. Non ci eravamo mai conosciuti prima. È stato Tommaso Primo a presentarci e, tempo qualche giorno, una telefonata, ed eccomi a Pomiglano D’Arco, ospite della “sua” Jammin Urban Radio, con Maria Rosaria ed Emiliano. Pasquale non c’è, è a Ferrara, per lavoro. Passa un anno, veniamo scelti. “Pasquà, qua siamo stati presi, l’invito è sempre valido”? Bastano davvero due telefonate e un mezzo incontro, quindici giorni prima della partenza, e ci vogliamo bene da subito. È il potere della musica a far conoscere nel profondo le persone, e se la mia ispira buone sensazioni nel prossimo, in termini di umanità, non ci sono premi, targhe o riconoscimenti che valgono di più. Il viaggio è stancante. Con noi abbiamo, un sax, una chitarra, cajon, rullante, piatti, aste, leggio, valigia con all’interno il Cube Street, pupazzi, dischi, due valigie con dentro magliette, mutande, calzini e potrei dire sogni e speranze, ma sarebbe melense e a noi, uomini di strada, non piacciono queste smancerie. Il tutto assemblato alla meno peggio su due carrellini dell'Ikea. Siamo su un notturno. Se sposto un po' di polvere si legge la data di immatricolazione: 1943. La vergogna dell'Italia si muove a passo lento, al buio, di notte, lontano da occhi indiscreti, su rotaie che sono come campi di grano in un pozzo di merda. Nei corridori c'è chi dorme per terra, attento a lasciare un po' di spazio per chi vuole passare. C'è puzza di stanchezza, di malinconia, di risparmio fino all'ultimo centesimo. Ho la sensazione mi pruda dovunque. Eppure ci è costato 60€. Quanto costa la dignità? Arriviamo stanchi a casa di Pasquale, soprattutto grazie a De Falco Senior che ci recupera fuori la stazione di Ostellato. Per errore, siamo scesi alla fermata sbagliata, a 6 km di distanza. Sia per sempre lodato. Ad attenderci la madre, la sorella, il cagnolino. Doccia, pigiama e riposiamo per recuperare le forze. Sono le 10.30 di mattina circa. La sera ci aspetta il concerto al Puedes Summer, al SottoMura, l'extra moenia della città. (Abbiamo aperto agli Strike, su un palco che, giorni prima, ha ospitato gente del calibro de "I Rio", "Sagi Rei", "Bobby Solo". Lo staff è gentile. Ci offre camerino, da bere e da mangiare. E non fa niente se ci offrono la pizza, proprio a noi napoletani. Il concerto va alla grande, la gente balla, apprezza, soprattutto un pakistano stra-fatto di non so che sostanza allucinogena, con accento ferrarese, giù dal palco ci grida di continuare a suonare. Lui vuole ballare e noi lo accontentiamo. Noi diamo il massimo, nonostante la stanchezza di un viaggio freddo e debilitante. Andiamo a dormire sereni). I giorni seguenti ( Sabato e Domenica) è tutto un divorare Comacchio, Ferrara e piadine. Con Pasquale l'intesa è perfetta. Sembriamo amici di vecchia e lunga data. Facciamo i turisti e facciamo gli artisti. La poesia sta nel mezzo. Nell'attesa. Per strada, lontani dalle luci fredde del palco, siamo un po' più a nostro agio. La magia è negli sguardi curiosi, nei bambini che ci guardano direttamente negli occhi. Siamo nel mezzo del più grande Expo per gli artisti di strada. "Da dove venite"? " Da Napoli"! " Napoli, Napoli"? " Noi da Villaricca, lui da Qualiano". Il Ferrara Bukers Festival è come prendere una di quelle ampolle da souvenir con la neve finta dentro e poi scuoterla. Ogni finto fiocco si mescola, imbrigliandosi, sciogliendosi, dando nuovi colori. Artisti da tutto il mondo di ogni tipo, di ogni forma, di ogni cultura. Tu giri l'ampolla, svolti l'angolo, ti siedi in un posto e ascolti musica e vedi spettacoli di magia, di fuoco, di bolle di sapone. Scuoti di nuovo il tuo souvenir ed è un nuovo spettacolo. E sono tutti bravissimi! Il Ferrara Buskers Festival - per dirla papele papele - è una figata pazzesca. I tre giorni sono volati in fretta, e sento ancora addosso la fatica del viaggio, la bellezza della strada, la meraviglia del Castello Estense, la gentilezza di Rebecca Bottoni e del "suo" staff, la voce delle persone che cantano le nostre canzoni, quelle di Pino Daniele e De Andrè, gli occhi della bambina che si è seduta, di sua spontanea volontà, a sentirci. In conclusione. Questo post è dedicato a Mirko e a Simone che, rispettivamente al sax e alle percussioni, mi hanno accompagnato in questo lungo divertente stancante appassionato scomodo esaltante viaggio estense. ( - Sììììì, questa la capiremo solo e soltanto noi). A Pasquale, che ci ha invitato a partecipare, ci ha ospitato e ci ha fatto pure da Cicerone. A me, che ho ancora la forza di tornare a casa e di appendere ancora una volta i sogni, di fianco ai pupazzi, sul manico della chitarra, in mezzo alle canzoni. P.s. Se vuoi, se mi hai visto lì a Ferrara, o in un'altra parte del mondo, se conosci il mio vissuto, le mie canzoni, puoi votarmi a questo link http://www.ferrarabuskers.com/artisti/francesco-amoruso-4.
2 Comments
Francesco Amoruso
4/11/2015 09:59:44
Ciao Loredana, grazie mille :D i ragazzi della Jammin Radio avevano il loro portavoce a Ferrara e hanno fatto dei video. Eccoci :D https://www.facebook.com/jamminradiosince2011/videos/vb.184742121601700/853440304731875/?type=2&theater
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