Giovedì.
Dopo 20 minuti d'auto per percorrere la distanza Villaricca-Chiaiano, che senza traffico puoi metterci pure due minuti, finalmente riusciamo a prendere la metropolitana. Direzione Napoli, centro storico. Vogliamo vedere un po' com'è la zona, com'è suonare per strada lì. Riusciamo a prendere posto nel vagone, ed io, con l'affanno e il caldo azzeccatisi dietro alla nuca, resto con lo sguardo fisso a terra. È proprio il peso dell'esistenza e della resistenza che ti spappolano la sopportazione. Non è solo colpa del caldo. Il collo si appesantisce di tutti i pensieri pensabili del pensiero umano, e tu non riesci proprio a tenerla alta la testa. La verità è che qua, con i politici che ci sono oggi, è normale pure faccia tutto questo caldo: ce lo stanno mettendo a 90°. Ad ogni modo, a parte queste freddure, che di questi tempi pure ci vorrebbero ( aridagli!), andiamo avanti. Fa caldo, le persone entrano ed escono, le porte si aprono, la voce elettronica chiama le fermate, qualche vecchia fa l'appostamento per cercare di prendersi il mio posto, ma io me ne frego e resto seduto a guardare i piedi della gente. È proprio così mi parte un pensiero. Next stop Colli Aminei... Penso: Peppe Fetish - noto feticista napoletano - ha ingarrato dov'è l'ingrippo di tutta la quiete geo-esistenzial-social-politica del pianeta terra. Ha capito, prima di tutti gli altri, che la vera risposta ai mali del mondo sono, nientepopodimenoche, i piedi. Già signori miei, i piedi e la dissertazione di questa mia codesta idea ve la porgo proprio, nientedimeno, adesso, qui sotto. Guardo i piedi della gente che, ormai in piena estate, cammina quasi scaveza1, con questi sandaletti-infradito, tipo Padre Pio style, e noto quanto siano diversi gli uni dagli altri. I piedi. Ci pensate mai alla loro importanza? Senza i piedi, camminereste sulle caviglie, oppure stareste col culo per terra. Certo, questa cosa qui che sto dicendo potrebbe apparire discriminatoria per chi, purtroppo, causa incidente, malattia o malformazione, i piedi non ce l'ha. Però, aspettate, un senso a tutto questo lo voglio trovare, pure se un senso non ce l'ha (cit.), Cioè, pensateci, grazie ai piedi possiamo stare – mo ci vuole – in piedi: possiamo andare dritto, accelerare, tirare via un pallone, saltare, e tante altre cose che nemmeno possiamo immaginare. Possiamo tenere lo sguardo avanti a noi, ma anche girarci alle spalle, senza che ci venga un torcicollo. Possiamo puntare verso l'alto ogni nostra ambizione, mica come i cani che stanno sempre col volto verso il basso. (Questa non è mia, ma non mi ricordo se è di Seneca). Il cantautorato mondiale, ma ancora prima i trovatori, gli stilnovisti, tutta la corrente letteraria-cinematografica amoreggiante no porno si è fermata all'importanza delle mani, quando, in realtà, sono i piedi il motivo di tutto il creato. Pensate a un modo dominato dai piedi. Privi di naso, orecchie e bocca i piedi non possono sentire odori, sentire cazzate e spararne a iosa. Mi spiego meglio. È vero, esistono piedi diversi. C'è il piede egiziano, il piede abbronzato, il piede sporco, il piede con alluci e illici della stessa altezza, il piede con l'unghia incarnita, il piede puzzolente, il piede calloso, il piede con le verruche, il piede fasciato, il piede coperto come con un burka, il piede con lo smalto, il piede con lo smalto anche se per qualcuno non andrebbe smaltato, il piede sexy, il piede poco sexy, il piede da uomo ad una donna, il piede da donna ad un uomo, il piede aggraziato, il piede scostumato, il piede grosso, il piede piccolo, il piede sudato, il piede perfetto, il piede di porco, il piede da porca, il piede piatto, il piede da piedi piatti, il piede col calzino, il piede senza calzino, il piede col mocassino, il piede con la scarpa da ginnastica, il piede da étoile di Parigi o da lavascale della Pigna Secca, il piede morto, il piede cascamorto... Next Stop Quattro Giornate. Tutte queste cose, i piedi però non potrebbero saperle. Cioè, in realtà non lo sanno, perchè non hanno naso orecchie e bocca, come vi ho detto. E in una realtà parallela, come quella dei genitori di Mucca&Pollo – ricordate quell'insensato cartone animato che passava pure su Cartoon Network? ecco - in condizioni simili, non ci sarebbero guerre, xenofobie e salvinimmerde. Proprio perché non sono dotati di questi sensi qua. E pure al tatto, non avendo coscienza di sé, vista l'impossibilità di capire com'è fatto un piede, di guardarsi allo specchio, accetterebbero l'altro con molta tranquillità, fregandosene se uno ha il piede diverso o proprio un piede non ce l'ha. E poi, saranno pure diversi, ma sempre piedi sono. Cambieranno i colori, le forme e le cose che dici tu, ma sempre piedi sono. Fondamentalmente, queste diversità sono tutte cazzate. O tutte calzate? Cioè, insomma, Peppe Fetish ha quasi ragione a dedicare tutta la sua vita ai piedi. Dico quasi perché lui ci tiene a specificare, no gay, no trans. Però, dico io, con la crisi che c'è, con le tarantelle in medio oriente e 'sto caldo esagerato, ti metti a fare pure lo schifettoso? Qua, come stanno le cose, ce la dobbiamo fare pure a piedi. Next Stop Piazza Dante. P.s. Lo so, non sta in piedi questo ragionamento, ma 'na manera 'o nata aggia sfugà. 1scalza
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March 2019
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